Tutti questi pozzi furono fatti nel tufo vulcanico, ne si venne a capo di incontrare lacqua se non che discendendo fin presso al piano di Roma ad una profondita che in taluno e di cento e venticinque piedi, come appare dalle seguenti misure.(172)
MAP #
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LOCATION | PROFONDITÀ | PROFONDITÀ |
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DEL POZZO | DELL' ACQUE | |
Pincio | |||
1
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In villa Ludovisi al casino dell’Aurora | 118 piedi | 2.7 piedi |
2
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Nella bassa falda in via di S. Sebastiano al num. 11 | 44 | 35.8 |
Palatino | |||
3
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In villa Spada | 122 | 2.7 |
Aventino | |||
4
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Nel convento di S. Sabina | 103 | 2.7 |
5
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Presso alla detta chiesa nella vigna al num. 11 | 109 | 6 2 |
6
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Rimpetto alla detta chiesa nella vigna al num. 5 | 100 | 7.4 |
7
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Via di S. Prisca nella vigna al num. 5 | 95.6 | 2.6 |
8
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Ivi nella vigna al num. 4 | 94.8 | 5.6 |
9
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Ivi nella vigna al num. 2 | 91.8 | 11.4 |
10
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Nel convento di S. Saba | 85.10 | 5.6 |
11
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In via di S. Saba nella vigna al n. 6 | 84.4 | 5.4 |
12
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In via Aventina nella vigna al n. 2 | 83.10 | 5.6 |
13
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Nel convento di S. Balbina | 98.9 | 27.7 |
14
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Presso S. Balbina nella vigna al n. 9 | 64.4 | 6.0 |
Quirinale | |||
15
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Nel vicolo Mazzarini | 28.6 | 3.0 |
16
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Nel monastero della Maddalena. Dal piano della strada | 82.0 | 36.8 |
17
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Nella bassa falda in via degli Ibernesi nella casa al num. 20 | 14.4 | 6.7 |
18
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Altro pozzo nella medesima casa | 17.8 | 12.6 |
Viminale | |||
19
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In via di S. Lorenzo in Panisperna nella casa al num. 88 Contigua al monastero | 55.7 | 8.0 |
20
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Nel convento di S. Paolo primo Eremita in via delle Quattro Fontane | 51.0 | 6.0 |
21
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Alla meta della falda del monte in via del Boschetto nella Casa ai num. 58 e 59. Dal piano della strada. | 41.6 | 6.0 |
22
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Nella bassa falda in via di S. Lorenzo in Panisperna nella Casa al num. 44 | 33.0 | 4.0 |
23
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Altro pozzo nella medesima casa | 34.7 | 4.6 |
24
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Nella valle fra il Viminale e il Quirinale in via del Serpente Nella casa al num. 39 | 31.4 | 5.0 |
Esquilino | |||
25
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In via di S. Vito nel monastero delle Viperesche. Col piano della strada | 60.0 | 11.5 |
26
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Nello spiazzo rimpetto al palazzo di Caserta | 63.7 | 12.0 |
27
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Nel covento di S. Martino ai Monti | 69.0 | 28.0 |
28
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Nella vigna alle Sette Sale | 52.6 | 5.6 |
29
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Altro pozzo nello stosso luogo | 63.0 | 4.0 |
30
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Nel convento di S. Francesco di Paola | 75.6 | 15.6 |
31
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Nel convento de’ monaci del monte Libano sulla piazza di S. Pietro in Vincoli | 77.6 | 27.0 |
32
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Nella valle tra l’Esquilino e il Quirinale in via della Madonna de' Monti nella casa al num. 36. Dal piano della strada | 11.4 | 11.4 |
33
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Nella stessa valle in via della Suburra accanto alla chiesa di S. Giovanni in Fonti nella casa al num. 50 | 11.0 | 11.0 |
Vaticano | |||
34
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Nel palazzo pontificio nel cortile di S. Damaso | 65.9 | 7.3 |
Oltre alla profondita de pozzi situati nella parte alta de colli ho in questa lista notato quella di alcuni altri che rimangono o a differenti altezze sulla falda o nel piano delle valli intermedie acciocche si vega che quanto piu basse sono le stazione altrettanto va scemando la profondita de pozzi medesimi. Quanto a quelli del piano ove e Roma moderna generalmente scendono da 10 a 20 piedi secondo che piu o meno alto e il cumulo delle rovine senza le quali si troverebbe lacqua presso la suprfizie del suolo sotto lo strato sabbionoso. Fra I pozzii scandagliati e che sono sulle sommita quello del Quirinale in via Mazzarini fu trovato il men profondo di tutti essendo di 32 piedi all incirca compresa dacqua.
Da queste osservazzioni io deduco le seguenti conseguenze. Poiche tanto
conviene giu scendere nelle colline vulcaniche di Roma per abbattersi nelle
vene dacqua e da dire che dove queste si manifestano cambi lindole
della roccia. Invece del tufa che per la sua porosita lascia filtrare questo
fluido dovrassi trovare una terra idonea a trattenerlo ne potrebbe altra cosa
essere se non che un argilla o una marma. Con molta probabilita si puo
supporre che sia dessa una marna di formazione nettunica simile a quella che
e tanto abbondante nel Gianicole e nel Vaticano da cui scaturiscono coopiosi
rivoli. E poiche nel Gianicolo stesso e ne sotterranei del Campidoglio
si rinvengono sotto il tufa depositi che hanno appunto avuto origine nelle acque
del mare questa opinione ha piu valore di una semplice conghiettura. Siccome
poi quando sulla vetta de colli furono scavati que pozzi non si
trovo lacqua ad una profondita che corrisponda al livello del piano di
Roma, e siccome ancora questa profondita e disuguale ne pozzi delle diverse
eminenze, sembra percio che la marna o largilla sotto le materie vulcaniche
costituisca tumuli e gibbosita di varia altessa che si dovranno considerare
come il nocciuolo di que poggi le cui dimensioni si ingrandirono dopo
che I tufi e I lapilli vennero a sovrapporsi alle terre nettuniche. Generale
per certo e il deposito di queste terre potendosi frarne concetto dalla frequenza
de pozzi stessi che furono praticati ove tornava commodo con tutta quella
sicurezza che dalla sperienza veniva suggerita, altrimenti pochi si sarebbero
avvisati dintraprendere cosi lunghe e dispendiose opere con lincertezza
dellesito. (175-176)
(please note that this text has not yet been corrected nor has it received accents).
Aquae Urbis Romae: the Waters of the City of Rome
Copyright, Katherine W. Rinne, 2001